LE DONNE SAPIENTI
CINETEATRO AGORA'
MOZZO 9 NOVEMBRE ORE 20.45
Le donne sapienti
E' una guerra quella che la commedia “Le intellettuali” di Molière, andata in scena per la prima volta nel 1672, vuole rappresentare mondi contro mondi: donne contro uomini, intellettuali contro popolino, verità contro finzione, modernità contro passatismo, famiglia contro intelletto.
Molière però è un grande scrittore e dipinge in ogni fazione le evidenti problematiche e le mette a nudo, la figlia Amanda che all'inizio sembra molto aperta e "femminista"si rivela gelosa e invidiosa, Filaminta, la madre aperta, studiosa e intellettuale toccherà con mano la finzione dei falsi letterati.
Il tratto più importante di questa divertente commedia è la parola che essendo ben utilizzata dall'autore, disegna i ruoli e i caratteri di tutti i personaggi, che troveranno la sintesi finale rimettendo a posto la vicenda con un lieto fine come è d'obbligo in quest'opera.
Il tema della donna qui è importante: perché le donne dovrebbero occuparsi di matematica, letteratura, scienza e non stare in casa e fare figli? “Il cuoco studia storia e si scorda il brasato”. Argomenti superati? non sempre visto l'attualità del gender gap.
Altro argomento principe è la cultura, Molière detesta l'atteggiarsi dei finti sapienti, e con la scusa della commedia brillante si chiede e ci chiede chi sia un vero intellettuale.
Domanda molto attuale soprattutto oggi in tempi di social e fake: la cultura che valore ha?
Trama
Questa commedia racconta la storia di una famiglia le cui donne principali (madre, cognata e una delle figlie) vivono soprattutto sotto l'influenza di uno scienziato che, in realtà, non lo è. Così, Filaminta, Belisa e Armanda si ritrovano spesso affascinati da poesie e altre storie accademiche di quest'uomo quando tutto ciò che interessa a questo falso studioso sono i soldi di famiglia.
Pur non capendo molto, il marito, suo fratello e un'altra delle ragazze hanno capito il giochetto del falso scienziato. Ma Crisalo, Aristo ed Enrichetta non hanno intenzione di opporsi apertamente.
Clitandre ed Henriette vogliono sposarsi anche se, inizialmente, Clitandro ha corteggiato Armanda, la sorella. Quindi, Clitandro ed Enrichetta vogliono il sostegno di tutta la famiglia. Il padre e lo zio accettano il matrimonio, ma non è così per le tre dotte: Filaminta, Belisa e Armanda. La madre vuole invece che Enrichetta sposi Trisottani per mantenere la scienza, la filosofia e lo studioso a casa. Il padre ancora non ha la forza di andare contro i desideri della moglie. Infine sarà Aristo che sventerà il doppio gioco di Trisottani e il matrimonio può aver luogo.